Metropolismo (1993)

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E ancora verso il centro dell'opera conduce la pittura di Timur Incedayi che non si lascia coinvolgere da spiazzamenti di significato tutta ripiegata a spiegare e proprie ragioni.
La mediazione con le immagini risapute della società massmediale avviene per ostentazione mnemonica,per un ricordare il mondo che si vive attraverso l'inarrestabile fiume di simboli.
Anche in questo casola citazione della pop art resta all'interno del linguaggio dell'arte.
L'uso magistrale del pastello fa assumere contorni sfumati ed evanescenti ad una realtà che trova un inizio e una fine soltanto sulla superficie della rappresentazione.
Incedayi indugia con finezza in acrobazie stilistiche,che,gioca sul marchio attingendo alla memoria della pubblicità,lavorasull'etchetta con fare da archeologo attento a non distruggere e pronto a catalogare.
Le donne abbondano nelle sue opere,spesso svestite quanto basta per calamitare gli sguardi maschili.
é lo stesso principio della pubblicità rivolto a "fin di bene":giusto per essere moralisti.
In sostanza l'artista turco punta non tanto a provocare con la normalizzazione di un genere o con l'irruzione dell'inatteso, ma ricrea gli stessi meccanismi del mondo che crea immagini stereotipate.
Nessuna negazione,levigatezza,ambiguità in un modo di fare arte e di orientarsi verso la società che non può che essere coscientemente critico.
Se nella pop art continuava a prevalere la logica duchampiana del ready- made,l'arte d'oggi dimostra come la riflessione sui propri fondamenti proceda di pari passo con l'interrelazione mass-mediologica.
la pittura accetta l'infiltrazione del contesto come un vuoto di memoria.

Omar Calabrese
 
Sono nature morte (Vanitas vanitatis) molte delle opere del'pittore turco Timur Incedayi, stavolta l'aspetto di tensione fra media e produzione artistica deriva dal fatto chenella composizione appaionodue generidi oggetti,la citazione di motivi "veramente"appartenenti alla tradizione (ad esempio le scarpe di quattro famosi quadri di Van Gogh) e quella passata attraverso il consumo di massa(come i marchi degli sponsor delle celebrazione del grande olandese,o le pagine del catalogo a stampa della mostra di Amsterdam).
Ne nasce uno spunto perennemente polemico fra la tradizione della pittura e la tradizione della modernità.

Gli "angoli di studio"di Incedayi mostrano infatti come dal contrasto emerga una cancellazione dello spessore della storia, un annullamento delle distanze fra passato e presente, un ingorgo di conoscenze figurative.